I racconti sul podio - Aspettando Solo Andata Transilvania

 Le scorse settimane (qui e qui) ho parlato dell’antologia Solo Andata Transilvania come di un’entità completa, un’unità indivisa e a se stante, accennando appena alle singole parti che la compongono, che dopotutto sono del tutto indipendenti le une dalle altre, fatta eccezione per il tema che le ha ispirate. Ogni racconto è la personale rielaborazione di un tema noto, e com’è ovvio che sia, frutto dell’interpretazione del singolo autore. Qui vorrei presentare in modo più preciso i tre racconti vincitori, quelli che tra gli altri hanno spiccato per la loro irripetibile alchimia. Lo farò brevemente, per incipit e sommi capi, perché con la forma breve è meglio non andare troppo in là, è troppo vicina all’inizio.

 

 

Lamia

di Federica Leonardi

Yuri Tepes è l’unico professore ordinario di criptoveterinaria in tutto il Paese. Ci troviamo in una realtà alternativa, dalle atmosfere grigie e umide, in cui è accertata l’esistenza di creature che si credeva fossero soltanto leggende. Tra queste, le lacerte: enormi donne-rettile che si nutrono di carne umana, decimate durante il regno di Vlad. Tepes ne sta sezionando una durante una lezione pratica, quando si accorge di qualcosa di strano. Il suo assistente, Ivan Bathory, lo assiste, e viene messo a parte della singolarità e di tutto l'orrore che ne consegue.



L’autrice

Lettrice compulsiva e Poe toaster nell’anima, passa la maggior parte del tempo libero curva sulla tastiera del pc a inventare storie e a proteggere i tasti dagli attacchi dei suoi pappagalli.

L’autrice è già passata da queste parti col romanzo Il signor W, pubblicato con La Piccola Volante, e ci passerà ancora perché nel 2020 Moscabianca ha dato alle stampe Decluna, che voglio leggere assolutamente. Ha partecipato a diverse antologie tra cui Zappa e Spada vol. 1 (Acheron), La prima frontiera (Kipple), W.o.W. - Women of weird (Moscabianca) e ha pubblicato su Spore il racconto Mettere radici.

Il suo blog: Letture Pericolose


Storia di un accendino

di Luca Terlizzi

In questo racconto il protagonista e narratore passeggia con la compagna in un cimitero in Romania. Vagano tra le tombe, le commentano, le fotografano. Si avverte un sotterraneo cinismo, quasi un’amarezza. I due sono in vacanza, ma presto torneranno a casa. Si attardano per parlare col custode del cimitero, che gestisce un piccolo negozio di souvenir. Manca poco all’inizio di una festa.

In Storia di un accendino l’atmosfera vira verso il pulp, l’avventura di una notte a tinte fosche, e insieme dinamiche e festose. È un racconto che cambia, a seconda di quando viene letto, a seconda di chi si è, da che parte si sta della Danza Macabra.



L’autore

Luca Terlizzi scrive letteralmente di tutto, ma non ama la carta. Molte sue creazioni letterarie e musicali sono liberamente fruibili online, su Streetlib, sul suo sito e sui blog a esso collegati, in particolare Storie per un piccolo pianeta. 

Nel periodo 2012-2016 ha ideato e gestito La CONTROfigura, una storia a puntate sperimentale, leggibile su blog e social, in cui una community di aspiranti autori, grazie a commenti e interazioni di vario genere, aveva la possibilità di influenzare l'andamento della trama.

Nel 2017 ha fondato Recensioni Autentiche, il primo ufficio di Data-Driven Digital PR specializzato nella promozione online di autori emergenti e non, pubblicati da piccoli editori o in self.

Ha scritto il racconto presente in questa antologia in brevissimo tempo, in seconda persona singolare e sullo smartphone, unicamente come scommessa contro se stesso.

Gli ebook formativi sulla comunicazione online e sul digital marketing di cui è co-autore sono disponibili su itandem.it.


Transilvania Express

di Zeno Saracino

Transilvania Express ha una colpa incancellabile: era il titolo perfetto per l’antologia nel suo insieme, ma non potevo chiamare l’antologia come uno dei racconti – e pure chiedere all’autore di cambiarlo, beh, mi pareva davvero brutto. Eppure, nonostante questa involontaria scortesia, è tra i vincitori.

È un racconto breve, incisivo, parossistico nelle rappresentazioni e negli intenti – il preferito di mia madre, e questo è dire molto bene sia del racconto che di mia madre. Si parla di vampiri secondo prospettive molto diverse, si cambiano le carte in tavola, si spostano le tessere della storia.



L’autore

Classe 1992, nasce a Trieste dove vive e lavora. Giornalista pubblicista per il giornale Trieste News, dove scrive di cultura, politica e attualità, con speciale riferimento alla storia ottocentesca, all’archeologia industriale e al mondo dello shipping.

 È responsabile del Museo sportivo della Società Ginnastica Triestina – 1863, la seconda polisportiva più antica del paese. Nel 2018 ha pubblicato il volume Trieste Asburgica: L'arte al servizio dell'industria (centoParole edizioni) in cui ha evidenziato il legame tra l’impero austriaco e lo sviluppo di Trieste tra 700 e 800. Scrive di letteratura weird, fantasy, horror e storia sul blog personale Cronache Bizantine

  

L'antologia Solo Andata Transilvania verrà pubblicata in download gratuito il 15 ottobre 2021