
Qui,
con fare da spammona, voglio elencare alcune delle case editrici che
puntano decisamente sul fantastico, sul fantasy, sullo weird,
sull'horror, sulla fantascienza e quant'altro si discosti da una
narrativa fatta di realtà effettive ed eventi misurabili. Insomma, qualche
consiglio da lettrice. Specifico che non ho ancora testato tutte le
case editrici che andrò a citare, tutt'altro, ma so che esistono e
che darò una possibilità a tutte, tempo e pecunie permettendo.
Invito pure voi, potenziali lettori, a dare un'occhiata, perché alla
fine siamo noi a fare la differenza, con le nostre scelte in
libreria.
Dunque,
vediamo. Come posso iniziare a elencare? Che sia ordine alfabetico!
C'è
la Acheron Books, casa editrice digitale nata per
tradurre in inglese opere di scrittori italiani. Io auspico
ardentemente che riveda la politica totalmente digitale, perché quei
libri li voglio in cartaceo. Pubblica pure Luca Tarenzi, e un
buon tot di autori che mi paiono sommamente interessanti. Davvero,
spero proprio che decida di affiancare cartaceo e digitale. Cioè,
guardate le copertine.
C'è
la Cut-up, di provenienza ligure, che il 28 novembre annuncerà
il proprio piano editoriale alla Miskatonic University di
Reggio Emilia – andate e raccontatemi – e che mi pare stia per
votarsi allo weird, all'horror e alle fazioni più truculente di
quanto possa rientrare nella categoria urban-fantasy.

C'è
la Gainsworth, che pubblica fantasy, thriller, paranormal e di
cui mi riposa da troppo tempo sul comodino un volume dal peso
cospicuo.
C'è
la Hypnos, il cui scaffale guato con interesse ogni volta che
mi trovo in quel della Miskanotic, dedita al weird, al gotico e al
fantastico, che si prefigge il mirabile compito di pubblicare i
classici dimenticati della letteratura di genere.
C'è
Edizioni Imperium, che pubblica fantasy, fantascienza,
erotica, fantasy erotica, horror e quant'altro. Purtroppo al momento
è principalmente digitale, ma mi pare di capire che si stia
cambiando rotta. Speriamo.
C'è
la giovanissima Independent Legions Publishing, votata allo
splatter-punk e all'horror, ai cui grafici m'inchino perché le
copertine sono davvero belle. Il piano editoriale è visionabile sul
sito per i prossimi anni, e attendo con ansia di sfogliare le loro
pubblicazioni.
C'è
La Corte, il cui stand ho sguardicchiato con estremo interesse
al Lucca Comics, allontanandomene poi perché gli editori – e io li
capisco, fate cose belle, non dico di no, ma ANSIA – o almeno gli
standisti hanno un modo di approcciarsi che fa istintivamente
ritrarre l'appassionato meno ciarliero. Ancora mi fustigo per non
aver preso The ghost in love di
Jonathan Carroll, ma se mi si parla mentre occhieggio io fuggo.
Fuggo.
Comunque
pubblicano fantasy, urban-fantasy, thriller e altre cose che
suscitano un più che discreto interesse, quindi consiglio
un'occhiata.
C'è
la Nero Press, di cui recentemente ho agguantato Diurno
imperfetto, il cui variegato catalogo vira dall'horror al gotico,
dal noir al weird, e che trovo assai interessante.
C'è
la Origami Edizioni, il cui catalogo comprende fantasy,
fantascienza, horror e libri gioco.

C'è
la Vincent Books, che ha riportato in Italia la saga di The
Lone Wolf e che oltre al fantasy pubblica pure thriller, horror e...
e il sito è in restyling quindi ho difficoltà a chiacchierarne.
Capitemi.
Dulcis
in fundo c'è la Zona 42, giovane casa editrice di
fantascienza e dintorni – ma dintorni piuttosto vicini – grazie
alle cui pubblicazioni ho imparato che lo sci-fi non è fatto solo di
astronavi e alieni butterati. Ne ho chiacchierato qui, qui
e qui.
Sicuramente
sto dimenticando una considerevole parte degli editori giovani e meno
giovani che felicemente infestano un'area di genere cortesemente
lasciata sgombra dalle case editrici più grandi. Vi invito a
correggermi e consigliarmi nei commenti senza remore, così come a
curiosare nelle pagine e nei cataloghi di coloro che ho brevemente
citato. Mi pareva strano mettermi a chiacchierare di Multiplayer
e di Gargoyle, ma tutto sommato è bene almeno accennarle come
ho appena fatto.
Spero
di non aver fatto troppa confusione, ma lo dico consapevole del
marasma di post che mi è uscito. Voleva essere un elenco, è
diventato un acquazzone. Troverò la giusta punizione al mio disordine nell'inferno di link nel quale mi sto cacciando.
Ampliamento del venerdì mattina
Aggiungo alcune delle case editrice la cui mancanza mi è stata fatta notare nella zona commenti. Grazie per il contributo, ne auspico altri.
Delos Books, prima in cartaceo e ora soltanto in digitale, che pubblica fantascienza e varie declinazioni del fantasy.
Lettere Animate, editore interamente digitale - uffa - che pubblica narrativa di genere nel senso più ampio possibile, dall'horror all'avventura, dal fantasy alla fantascienza, dai romanzi rosa al thriller.
Ampliamento del mercoledì mattina
Mi è stata saggiamente notificata l'esistenza di Vaporteppa, e dopo averne sguardicchiato il catalogo steampunk, fantascientifico e weird debbo dire che è un'aggiunta dovuta. E che spero si dedichi maggiormente al cartaceo, cosa che comunque mi pare di capire sia all'orizzonte.
Ampliamento di tanti venerdì dopo
Ebbene, viene portata alla mia attenzione l'esistenza si Cliquot, che si propone di recuperare e digitalizzare opere - anche di genere - perdute nelle spire del passato. Il progetto grafico è decisamente interessante, peraltro.
Ampliamento del venerdì mattina
Aggiungo alcune delle case editrice la cui mancanza mi è stata fatta notare nella zona commenti. Grazie per il contributo, ne auspico altri.
Delos Books, prima in cartaceo e ora soltanto in digitale, che pubblica fantascienza e varie declinazioni del fantasy.
Lettere Animate, editore interamente digitale - uffa - che pubblica narrativa di genere nel senso più ampio possibile, dall'horror all'avventura, dal fantasy alla fantascienza, dai romanzi rosa al thriller.
Ampliamento del mercoledì mattina
Mi è stata saggiamente notificata l'esistenza di Vaporteppa, e dopo averne sguardicchiato il catalogo steampunk, fantascientifico e weird debbo dire che è un'aggiunta dovuta. E che spero si dedichi maggiormente al cartaceo, cosa che comunque mi pare di capire sia all'orizzonte.
Ampliamento di tanti venerdì dopo
Ebbene, viene portata alla mia attenzione l'esistenza si Cliquot, che si propone di recuperare e digitalizzare opere - anche di genere - perdute nelle spire del passato. Il progetto grafico è decisamente interessante, peraltro.
Bell'articolo esaustivo! Le conosco quasi tutte, a parte un paio che, ammetto, non le avevo mai sentite. I titoli della Acheron sono molto interessanti, per ora ne ho letti tre e mi sono tutti piaciuti molto. Ah, anche Linee Infinite pubblica fantasy (cartaceo) e tra le digitali Panesi Edizioni e i Nativi Digitali. :) E anch'io a Lucca Comics ho avuto il tuo stesso... approccio! :-)
RispondiEliminaPanesi e Linee infinite non le conosco - approfondirò, Lettere Animate non so come ho fatto a dimenticarla. Aggiornerò domattina.
EliminaEh, penso che La Corte ormai sia un po' famosa nell'ambiente per questi approcci, io e un paio di amiche siamo state placcate pure al Salone di Torino... mi chiedo se come tattica paghi, è una cosa che mi fa veramente fuggire O_o
Veramente un ottimo articolo, di fronte ai tuoi post non posso far altro che sedermi e prendere appunti *-*
RispondiEliminaHo recentemente scoperto una piccola casa editrice, Pegasus, di cui mi hanno parlato bene e pare non sia a pagamento (ma non ho approfondito). Detta CE ha pubblicato ad esempio una saga fantasy di una nostra concittadina, che se non erro dovrebbe presentare l'ultimo capitolo al Centro Allende nei prossimi giorni. Non ricordo il titolo. Non ricordo l'autrice. Sono una persona orribile, ma mi redimerò informandomi maggiormente sulla vicenda XD
P.s. l'autrice mi ha anche detto che il direttore editoriale della Pegasus la accompagna personalmente a ogni presentazione :-)
EliminaSegna, segna, che secondo me alcune ti interesserebbero assai.
EliminaA giudicare dal sito, la Pegasus non promette affatto bene >_>
Sigh! Io non la conosco ma questa autrice ci si trova bene... in ogni caso, mi fido di più del tuo giudizio :-)
EliminaA giudicare dal sito e dalle copertine, la trovo molto poco seria. Magari mi sbaglio, ma vista così non mi sento proprio di consigliarla.
EliminaNe conosco parecchie tra quelle citate da te, molte di loro le stimo per il lavoro che tentano di fare: Zona42; Hypnos; Dunwich e potrei andare avanti a lungo.
RispondiEliminaIn quanto alle librerie: ce ne vorrebbero molte di più di Miskatonic University in Italia.
Vero. Sogno un franchising di Miskatonic sparso per tutta la penisola.
EliminaMi piacerebbe tantissimo avere una libreria simile anche qui, nella mia città! Sogno una bottega alla Olivander satura di Urania fino al soffitto *-*
EliminaMadonna se ti piacerebbe. Ieri c'ho passato mezza mattinata.
Elimina(effettivamente gli Urania arrivano al soffitto ò_ò)
EliminaAssente anche la Delos Digital che non è affatto quel mostro cattivo che dipingono i detrattori. Pubblica horror, fantascienza, fantasy, fantasy erotica, paranormal, erotico, thriller, steampunk e molte altre novità. In digitale.
RispondiEliminaGiusto, la Delos!
EliminaDomani aggiorno.
Mi permetto di suggerire l'aggiunta di Vaporteppa, se possibile; molto seria e con un altissimo livello qualitativo. E no, non sono un loro collaboratore o autore. Anzi: rappresento uno degli editori sopra elencati. :)
RispondiEliminaHo dato un'occhiata al sito, promette assai bene *^* Aggiungo subito.
Elimina(aspetta, che editore rappresenti? xD)
Il primo in ordine alfabetico! :)
EliminaBell'elenco! Io ho pubblicato con Ute Libri, che si occupa di fantasy e fantascienza (sia cartaceo che digitale).
RispondiEliminaOttimo elenco. Li conosco quasi tutti essendo un "frequentatore" di questo genere letterario.... Visto che ci siamo suggerirei di aggiungere Cliquot (catalogo ancora striminzito ma, mi pare, con buon potenziale)
RispondiEliminaSapevo che mi sarebbe comunque sfuggito qualcosa :P
EliminaVado a dare un'occhiata.