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Dunque,
La strada di Cormac McCarthy, tradotto da Martina
Testa e edito da Einaudi nel 2007.
Forse
non dovrei iniziare a parlare di questo libro con l'impressione che
mi ha lasciato, però lo devo proprio dire che è bellissimo. Che è
stata una lettura serrata, che quel giorno, tra la fine di L'amica
geniale e La strada non ho mai smesso di leggere, che a notte
inoltrata mi bruciavano gli occhi ma non riuscivo a posare il libro
sul comodino. E dire che un tempo lo avevo iniziato per chiuderlo a
pagina 3. Vergogna, immensa vergogna su di me.
Dunque,
ci sono l'uomo e il bambino. Padre e figlioletto di, quanti anni, sette? Viaggiano da soli, si nascondono, frugano nelle case
abbandonate in cerca di vestiti e cibo. Non trovano molto, il mondo
civile è già stato saccheggiato di quello che poteva offrire. Gli
alberi non hanno frutti da dare, cadono con tonfi terrificanti,
cadaveri svuotati e rinsecchiti. È l'Apocalisse, sopraggiunto
probabilmente dopo ripetuti attacchi nucleari. I sopravvissuti non
sono molti, e sono assai meno quelli cui si può comparire davanti
senza incorrere in morte certa. Gruppi armati di cannibali, folli
affamati.
L'uomo
e il bambino arrancano verso sud, alla ricerca di un clima più mite.
Fa freddo, i vestiti sono consumati, non riescono a ripararli dal
vento. Il padre tossisce di notte, il bambino è ancora un bambino e
a volte i cadaveri che incontrano gli rimangono negli occhi.
Questo
libro è il racconto angosciante del loro viaggio verso sud. Non sto
a specificare cosa rappresenti il bambino per l'uomo, perché è
ovvio di per sé, così come non sto a cianciare su come ci si
incrini, col tempo, quando si è immersi in un ambiente tanto
minaccioso. Soprattutto, è il racconto di quell'ambiente grigio e
bruciato.
Tra parentesi McCarthy, come diversi autori, ha scelto di omettere i
trattini nei dialoghi. E io... non è che condanno o giudico la
scelta, ci mancherebbe, è un libro stupendo, i dialoghi sono chiari
lo stesso. Però non riesco a chiedermi che abbiano mai fatto i
trattini di così malvagio perché gli autori iniziassero a
boicottarli.
E
dopo quest'idiozia, vi invito caldamente a leggere il libro di cui
sopra. Perché è stupendo. Magnifico e terribile. Punto.
E
buon anno.
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