Negli
ultimi tempi i miei post si stanno un po' diradando, non posso che
riconoscerlo. Non so davvero come facciano certi blogger a pubblicare
quasi quotidianamente. E non parlo di robe tipo '30 giorni di' o
rubriche lunghe un paio di righe, ma proprio post interessanti e
ragionati, pure recensioni. Da dove si fregano il tempo per sedersi
davanti al computer, concentrarsi e scrivere? È forse parte di un
complotto? C'entra forse con gli Uomini Grigi di Momo?
Ad
ogni modo, Salone del Libro! Sarò lì da venerdì a lunedì e credo
sia abbastanza palese quanto io non veda l'ora. Ancora una volta
sfrutterò disgustosamente l'immensa carineria di un'amica torinese
che mi ospiterà per diversi giorni, e potrò buttarmi in mezzo a
stand e blogger, conferenze e SANTODDIO LIBRI. Libri. Libri ovunque.
Scontati. Libri. Ovunque.
Mi
è aumentata la salivazione.
Quest'anno
a dire il vero non mi sono segnata molti incontri. Intanto buona
parte di quelli che mi interessano sono solo per professionisti
dell'editoria – e ti pareva – e poi so già che non riuscirei a
seguirli tutti come meritano. Ovviamente sarò lì, quando Ammaniti
dialogherà con Joe R. Lansdale, domenica alle 16.30.
Lansdale, tra l'altro, ha inventato una sua arte marziale fondendo
quelle di cui già era esperto, e la voglia di chiedergli di giocare
un po' è forte, ma credo che mi accontenterò, se l'emozione mi
lascerà parlare, soltanto una foto in posa da combattimento.
Poi
alle 18 del venerdì la Lettrice Rampante presenta Le
giocatrici di Marilena Lucente. E io ammetto di non avere
letto ancora nulla di suo, ma della Lettrice ci si fida a occhi
chiusi, quindi spero vivamente di riuscire a essere presente.
Per
il resto, in realtà non ho ancora deciso. Mi guarderò intorno,
scruterò il programma con più calma quando sarò lì.
Più
che altro, farò un sacco di spesa.
La
Jo March presenta al Salone ben due libri, Gli innamorati di Sylvia
della Gaskell e Una vita da libraio di Nicola Mucci, che si discosta
violentemente dalle loro prime pubblicazioni ma, essendo un libro sui
libri, mi fa assai gola.
Poi
l'Astoria. Ah, l'Astoria. Intanto ci sono un paio di vecchie
pubblicazioni che vorrei recuperare, poi inizia a pubblicare un'altra
serie della stessa autrice di Agatha Raisin, M. C. Beaton. Solo che
questa è ambientata nel periodo della Reggenza. Quindi LO VOGLIO. LO
BRAMO. MIO.
E
poi?
L'Isbn,
di cui ancora – mea culpa – non ho letto Le cose cambiano, Toxic
e Buon compleanno Malcolm.
E
Nutrimenti, di cui ho letto un solo libro, che però...
E
la Tunuè, che sabato presenta la nuova collana di narrativa.
E
Las Vegas, Fazi, Sellerio, Minimum Fax, Marcos y Marcos e tutte le
case editrici che ancora non conosco e che però potrei adorare...
Eccetera.
Saranno giornate lunghe ma troppo brevi, e meravigliose. Attendo il
Salone con trepidazione perché è il MIO habitat naturale, e c'è
solo una volta all'anno.
Ah,
quasi dimenticavo! Venerdì pomeriggio ci sarà un piccolo incontro
informale e ufficioso tra blogger, proposto da Start from Scratch e
che si tenta di organizzare in QUESTA PAGINA. Alcuni dei
partecipanti li ho già incontrati, certi anche diverse volte, però
sono lieta di rivederli. Però Cristina di Athenae Noctua, Maria di
Start from Scratch e Irene/Nereia di LibrAngoloAcuto ancora mi mancano,
quindi YEEEE!
... in
realtà potrebbe rivelarsi imbarazzante, dev'essere alquanto
deludente scoprire che dietro il mio alias bloggoso si nasconde una
rimbambita entusiasta. Però YEEEE! lo stesso.