Vi
dirò, non credevo che oggi avrei scritto un dibattito. Un po' perché
domani mia sorella scende dalla Germania e devo mettere a posto casa,
che sembra di stare in un porcile. Un po' perché devo studiare un
sacco e un po' perché ho passato la mattinata all'AltroLuogo
– sì, la libreria del mio cuore ha cambiato nome – a discutere e
organizzare la Pigiamata. Una prima versione, piccina, di prova. Sarà
quel che sarà, no?
Insomma,
oggi avrei da fare. E l'impegno cerebrale mattutino mi ha lasciata
col cervello spappato, flaccido, molle, incapace di reagire al minimo
stimolo.
Tranne
all'indignazione. E all'incazzatura. E al 'No, ma dai, ma su, ma un
minimo!'. Ecco, quello stimolo mi è arrivato come una martellata tra
capo e collo, un coppino infame da parte del fato. Non che la
questione mi riguardi in prima persona, ma permettete che mi indigni?
Avete
presente Writer's Dream? Un forum dedicato agli aspiranti
scrittori cui invito ogni wannabe-scrittore ad appropinquarsi. Un
tempo lo frequentavo abbastanza spesso, negli ultimi mesi me ne sono
un po' allontanata, forse perché questo blog mi impegna un sacco di
tempo... ad ogni modo, mentre sguardicchiavo Twitter, mi capita
davanti quest'articolo, Un forum non è un giornale. Una sentenza senza senso.
Sento immediatamente tintinnare il mio senso di 'In questo mondo ha
appena avuto luogo una scempiaggine*'
e vado alla ricerca di ulteriori informazioni. Trovo questi altri due
articoli, Tizio diffama Caio, condannata Sempronia
e Sentenza choc aVarese: blogger condannata.
La
condannata, come avrete capito se bazzicate per il WD, è Linda
Rando, ventunenne,
fondatrice del Writer's
Dream. Una ragazza che
da anni si batte contro l'editoria a pagamento – che è il Male –
e che col suo sito ha creato un porto sicuro per tutti quegli
aspiranti scrittori che non sanno a chi rivolgersi per questioni di
qualsiasi genere. Dai problemi tramistico-letterari alle bagarre con
le case editrici, tutto. Non solo, si tratta anche di un forum
estremamente moderato. Il che, essendo Internet un ameno ritrovo di
esseri umani ed essendo gli esseri umani notoriamente e in larga
parte rimbambiti, è un'ottima cosa. Necessaria, anche.
Non
ho ancora ben chiaro in quale delle migliaia di discussioni Chi abbia
detto Cosa. L'unica cosa certa è che, in mezzo a quel sito immenso,
un Tizio ha insultato una Casa Editrice. Che ha fatto causa alla
proprietaria del Forum, Linda. La quale, contrariamente ad ogni
logica, è stata condannata.
Ora,
avrete probabilmente presente la vicenda Boldrini, quindi proseguo
nel mio umile ragionamento facendo affidamento su una vostra
conoscenza pregressa della questione. Io
credo nella necessità di moderazione di Internet. Un mondo virtuale
in cui non puoi difenderti dalle offese né dalle minacce non è un
mondo libero né giusto. Punto.
Ma
punire chi non ha fatto nulla non ha alcun senso. Se c'è qualcuno da
punire – e magari c'è, non ho idea di Chi abbia detto Cosa, so
solo che questo 'Chi' non è Linda – allora che venga punito il
Colpevole, non il padrone di casa.
È
una sentenza ignobile. Sono delusa, disgustata, sbalordita e
indignata.
Non
è giusto e basta. Però è giusto che lo sappiate.
Così magari in caso voleste denunciarmi, sappiate che basta scrivere un
tot di insulti nei commenti rivolti un po' a chi volete e attendere
che la suddetta persona venga a riscuotere.
Davvero,
non è giusto. Mi dispiace. Non so che altro dire.
*No,
inizialmente non avevo scritto 'scempiaggine'. Lascio alla vostra
immaginazione.