This is Halloween! #2 - Dal profondo delle tenebre di Michael Laimo


Finestre belle spalancate sul sole, porta aperta e gatti a farmi compagnia, mi accingo a parlarvi del libro che ho finito di leggere giusto ieri e i cui riverberi mi hanno tenuta sveglia per buona parte della notte. Dannati occhi gialli. Manco vivo in mezzo a un bosco, maledizione...

Dal profondo delle tenebre di Michael Laimo, edito – manco a dirlo – dalla Gargoyle Books nel 2005. Si parte con un prologo di poche pagine, in cui vengono messe bene in chiaro due cose: Michael Laimo scrive splendidamente e Gloria Pastorino traduce in maniera eccellente. E dopo l'ultima recensione ne avevo davvero bisogno. Applaudo con ammirazione innanzi ad una simile prova di traduzione. Sottolineo velocemente che il suddetto prologo si discosta molto, come stile, dal resto del libro. Un linguaggio più alto e raffinato, che viene sostituito dopo quelle 2-3 pagine da un tono molto più diretto e scarno, decisamente più adatto a questo tipo di narrazione.
Ma veniamo alla storia. Le vicende sono narrate in prima persona e retrospettivamente dal protagonista, il dr. Michael Cayle, che si è appena trasferito ad Ashborough, un isolatissimo paesino del New England insieme alla moglie Christine e alla figlia Jessica, di cinque anni. La casa che andranno ad abitare è enorme e immersa in una fitta foresta, a chilometri di distanza dalle abitazioni più prossime. Michael prenderà il posto del vecchio medico del paese, massacrato da un branco di cani randagi mentre faceva jogging nel bosco. Allegri e ottimisti, si preparano ad una nuova vita meno frenetica e pericolosa rispetto a quella che si sono lasciati alle spalle a Manhattan, se non che la sera del loro arrivo, per via di qualche piccolo inconveniente, si ritrovano a dover accettare l'invito del 'vicino' Phillip Deighton, un personaggio spiccio e gioviale recatosi da loro appositamente per dare il benvenuto ai nuovi arrivati. Una volta giunti a casa di Phillip, Michael dovrà usare il bagno e seguirà le indicazioni del padrone di casa per trovarlo. Si ritrova però nella stanza da letto della signora Deighton, la cui vista lo sconvolge. Una donna distrutta, dal volto devastato, priva di un braccio, coperta di cicatrici dalla testa ai piedi. E Michael, essendo un medico, sa bene che non può essere stato il cancro a provocarle tutto quel danno, come invece cerca di fargli credere Phillip. Fin dal principio, è chiaro che Ashborough nasconde un segreto sanguinoso e terribile. Un'intera cittadina divorata dal terrore, dall'attesa, dall'angoscia.
È un romanzo originale, scritto ottimamente, ben strutturato. Ogni tassello trova il giusto posto, niente è lasciato al caso, vengono evitate le divagazioni inutili e ci troviamo sempre al centro dell'azione. La caratterizzazione dei personaggi soffre del punto di vista esclusivo di Michael e della bolla d'angoscia in cui lui stesso s'infila. Tuttavia, quel che si vede degli altri personaggi è più che plausibile e i pensieri e le reazioni di Michael risultano credibili per tutto il tempo. L'ansia è palpabile, la lettura frenetica ed è difficile evitare di guardare dalla finestra per accertarsi che non ci siano occhi luminosi in agguato. Almeno, è difficile per me.
Che dire, infine? Che lo consiglio. Questo è puro horror.
… e io stanotte chiederò alla mia coinquilina se posso dormire nella sua stanza, 'cidenti a 'sti maledettissimi occhi gialli.