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C'è questa iniziativa
dannatamente carina, promossa dalla casa editrice Garzanti che, in occasione dell'uscita a Novembre de Il giardino delle pesche e delle rose, seguito di Chocolat, si propone di chiedere ai blogger fan della Harris di scrivere,
sulle loro pagine, come vorrebbero che continuasse la storia di
Vianne e di Anouk. Nella mail era specificato che avremmo potuto dare sfogo alla nostra fantasia, inventandoci luoghi o personaggi e io ero in fibrillazione. C'è un racconto già pronto, dentro la mia testa, perfettamente organizzato sia cronologicamente che come stile. E mi sarebbe piaciuto condividerlo con voi, questo racconto, che prevedeva fantasmi e cioccolato, ceneri e sospiri, ma ahimé, il tempo mi è tiranno. Colpa mia, ovviamente, della mia sospettosità tendente alla paranoia. Quando mi sono trovata una mail con mittente
Garzanti, l'ho spedita dritta nella posta indesiderata senza
pensarci troppo. 'Cosa può volere l'esimia Garzanti da me, che
non sono che un granello di polvere sperso nei meandri più
sconosciuti delle lande internettofile?', mi sono detta. Convinta
che celasse chissà quale minaccioso virus e che fosse stata spedita
da un malefico e misterioso cracker, il cui nefasto programma era in
grado di scandagliare, grazie ad un complicatissimo algoritmo, i
gusti e gli interessi delle ignare vittime, non sono stata a pensarci
molto.
Allora, vediamo...
Vorrei vedere la fiamma
dentro Vianne tornare a bruciare e risplendere. Che divampi come un
incendio, distruggendo le remore, i 'forse' e i sorrisi insinceri.
Vorrei che le sue mani si animassero di nuova forza da infondere al
suo cioccolato e che le sue labbra si tingessero di colori vivaci.
Vorrei che tornasse ad accoccolarsi nel letto con la figlia, per
raccontarle storie vere guarnite di leggenda, che tornasse a
scacciare gli spiriti malvagi (Fuori! Fuori! Fuori!) e a
soccorrere le anime in pena macinando del peperoncino nella loro
cioccolata in tazza.
E ovviamente vorrei
vedere la piccola Rosette sbocciare. Vorrei sbirciare dietro i suoi
occhi curiosi e sentire la sua voce. Vorrei vedere le sue manine
danzare nell'aria per creare e distruggere, aggrapparsi alla gonna di
Vianne e a quella degli avventori della Céleste Praline, vorrei
sapere quello che lei sa e quello che vorrebbe.
E infine vorrei sapere
che ne è stato di Roux e di Josèphine, della balbuzie di Luc e del
timido Guillaume. Di tutti coloro che hanno abitato nella soffitta
profumata che è la mente di Joanne e che stazionano senza un futuro
preciso nella mia.
Questo è quello che
vorrei e non mi permetto di dire né di desiderare di più. È la
storia di Joanne e non vedo l'ora di leggerla. Mille e mille scuse
per la pochezza di questo post, che in confronto al libro non è che
cenere, ma sapendo di quest'iniziativa non avrei mai potuto non
partecipare.
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