Credo che
ogni tanto inizierò a postare qui qualche lieto aggiornamento
libro-editoriale, un po' come riempitivo e un po' perché talvolta ci
sono argomenti che non avrebbe senso ripercorrere in un intero post.
In teoria dovrei scrivere la recensione a L'ultima estate di Cesarina
Vighy, ma preferisco lasciarlo macerare ancora un po'.
Dunque,
vediamo.
- Continuo a pubblicare articoli su Penne Matte, di seguito quelli che preferisco.
- Ancora nessuna notizia della mia copia di Elysium, abbandonata per distrazione su un Flixbus il mese scorso. Temo che mi toccherà ricomprarlo.Ero a metà. E diamine se mi stava piacendo, accidenti.
- Quasi un mese fa M. N. Blackbeard ha pubblicato su Amazon Cacciatori di negromanti, raccolta di racconti dedicati a una stirpe di cacciatori nei pressi dei Monti Sibillini, nelle Marche. Com'è che lo segnalo? Intanto perché l'ho editato io – con una certa innegabile soddisfazione – e poi perché, voleste mai farci un pensierino, il ricavato delle vendite andrà alla ricostruzione nelle zone di Marche e Umbria colpite dai terremoti del 2016.(Sì, anche perché si tratta di una lettura interessante etc, ma avendo partecipato nel ruolo di editor, non è che posso mettermi a consigliarlo così, alla buona. Ma voglio parlarne, e nei prossimi giorni cercherò un modo per farlo come si conviene).
- A proposito di editing, sto continuando il corso Lindau per redattori editoriali e lo sto apprezzando da ogni punto di vista, soprattutto per la competenza dei docenti e per la disponibilità riscontrata alla minima richiesta. Sicuramente ne scriverò in modo più approfondito, ma se doveste avere delle domande, rispondo più che volentieri.
- Ho iniziato giusto stamattina a leggere Mash di Richard Hooker, edito da Sur.Io a Sur inizio a volere seriamente bene, voi?
- Prosegue, seppure con discreti intoppi, il mio impegno universitario. L'intoppo cui mi riferisco coincide col sommo imbarazzo che ti colpisce quando ti siedi innanzi a un professore convinta di sapere qualsiasi cosa si possa trovare nel programma dell'esame e poi scopri, alla prima domanda, che avevi un programma incompleto.Il disagio.
Adesso mi conviene sbrigarmi, che devo andare a studiare.
Ma prima, per vostra somma gioia, una foto di Kiki, nemica delle lettere e della cultura.