
Tralasciando
gli amici, ci sono stati gli acquisti. Tanti. Cristo, tanti. E poi
l'incontro con Luca Tarenzi e Francesco Dimitri, al
quale ho assistito con Salomon
e (fortunosamente incontrata davanti alla sala) con Daze.
Di
che parlo, prima di tutto? Dell'incontro? Beh, è stato
interessantissimo. Peccato che io mi fossi – tanto per cambiare –
dimenticata il connubio bloc-notes+penna e che mi ricordi ben poco.
Parlavano del fantastico, però, in tutte le sue declinazioni e del
modo in cui è stato cambiato dalla tecnologia. Di come i cellulari
abbiano massacrato i romanzi d'avventura in ambientazione moderna,
visto che ormai al primo problema basta una chiamata e siamo a posto.
Di come gli autori possano ora rapportarsi in modo diretto e
amichevole coi lettori, di come le case editrici debbano ancora, in
qualche caso, capire quello che è successo nel mondo e come usare la
tecnologia. Dimitri, tra l'altro, ha insistito moltissimo per
pubblicare la versione ebook del suo ultimo libro, L'età sottile,
senza DRM. Ecco, l'ho trovato un grande gesto di fiducia verso i
lettori da parte sua.
È
stata una chiacchierata lunga e interessantissima di cui mi spiace
non poter dire di più. C'entrava la narrativa, però. E la sua
evoluzione. E i videogiochi. E Joss Whedon e Buffy e Supernatural,
The last of us, Tolkien, Game of Thrones... un miscuglio. Che poi è
bello quando una discussione si anima al punto di andare per i cavoli
propri. Mi sono piaciuti un sacco.

Piccola
parentesi, però. Io non riesco a concepire il titolo del secondo
libro di Tarenzi che mi sono presa. Il primo, Il sentiero di legno
e sangue, ha un titolo bellissimo ed è bello dire 'Ah, io mi sono presa IL SENTIERO DI LEGNO E SANGUE'. Ma Quando il diavolo ti
accarezza ha un che di, come dire... vampirharmony? Cioè, con
tutta la simpatia di questo mondo verso l'autore, ma, ecco, in futuro io mi terrei un po' di più verso il sangue, nei titoli.
Comunque,
dopo gli acquisti siamo tornati a cercare Tarenzi, che stava
presentando, in un angolino di stand, il libro di Aislinn,
Angelize. Ammetterò, nonostante l'antipatia della cosa, che
non ero molto interessata alla presentazione, mi trovavo lì per la
firma di Tarenzi. Però poi ho sentito Tarenzi che parlava del libro
e, soprattutto, Aislinn che ne parlava. E se una che scrive un
romanzo sugli angeli ambientato a Milano dice di essersi ispirata a
Dogma di Kevin
Smith e a Buona Apocalisse a tutti! di Neil Gaiman
e Terry Pratchett, mi spiegate come si fa a non prendere quel
libro? Tra l'altro Aislinn aveva fatto dei biscotti buonissimi. Credo
di essermene divorata mezza teglia, anche perché erano quasi le 15 e
a Lucca non ci si ferma neanche per pranzare.
Francesco
Dimitri invece l'ho incrociato più tardi e il suo autografo –
malvagiamente stava dedicandolo a 'ERIKA', poiché gli avevo detto
che ci tenevo all'orgogliosa 'C' del mio nome. Malvagio. Malvagio. -
è stato vergato con un aulentissimo uniposka.
Forse
si sarà già intuito, ma voglio specificarlo ulteriormente: Tarenzi
e Dimitri sono di una simpatia e disponibilità commoventi. Mi hanno
calorosamente ringraziata dopo avermi fatto l'autografo, davvero. Li
avrei clonati.
E
poi Sergio Algozzino, autore di Dieci giorni da Beatle,
di cui ho gioiosamente disquisito qui. Ho portato la mia copia
per un autografo e mi sono allontanata con un disegno stupendo che
non vedo l'ora di mostrare a mia madre, vera detentrice della graphic
novel. Tra l'altro Algozzino si ricordava della recensione ed è
stato di una gentilezza e simpatia meravigliose. Peccato che dal vivo
io abbia l'abilità d'interazione di un opossum deceduto. Però, beh,
grazie mille ad Algozzino, dovesse leggere qui.
Della
Tunué ho preso anche Il gioco lugubre di Paco Roca,
che credo proprio recensirò presto. Meraviglioso. Inquietante e
meraviglioso.
E
poi una gioiosa puntata allo stand della Delos, donde mi sono
accaparrata Marziani, andate a casa! di Fredric Brown
(il primo libro di fantascienza che mi compro) e In trappola al
Gil's Diner di A. Lee Martinez, di cui tempo addietro
avevo letto una recensione entusiastica.
Diciamo
che tra Lucca e compleanno sono a posto con le recensioni per un paio
di mesi. Non so neanche da dove iniziare a leggere...
Oh,
e poi – non c'entra nulla coi libri, ma tant'è – ho incrociato
Dario Moccia e Nonapritequestotubo, al momento i miei
youtuber italiani preferiti insieme a Yotobi. Se non li conoscete vi
consiglio caldamente di cercare qualche loro video, io li adoro. A
pensarci bene sarebbe stato assai cortese da parte mia lasciarli
stare, invece di disturbarli per farci una foto. Una foto in cui
peraltro sembro un nano da giardino, visto che quei due sono
millemila spanne. Più o meno. Che irritazione profonda.
E
dunque, che posso aggiungere? Mi sono divertita un sacco, ho fatto
poche foto, ho visto poca gente e un solo incontro, anche se ne ho
adorato ogni secondo. E ho fatto un sacco di acquisti.
Quindi...
beh, grazie ai miei amici, a chi mi ha fatto compagnia, a chi mi ha
fatto l'autografo e a chi ha preparato i biscotti. È stato davvero
un bel Lucca, dopotutto, se tralasciamo le lamentele all'inizio.
D'altronde, se non mi lamentassi per qualcosa non sarebbe un mio
post.
Ommioddio! Hai comprato un libro di fantascienza?????
RispondiEliminaE che è successo? Mica ti staremo traviando noi? LOL
Parlando di cose serie: comprendo il tuo stato d'animo a questa Lucca, ricordo che qualcosa del genere accadde venti anni fa quando Tim Burton girò il suo primo Batman. In meno che non si dica spuntarono un sacco di "appassionati" del personaggio, di presunti "esperti" del fumetto (che poi per la cronaca sparirono quasi subito attratti da altre nuove mode ) e noi che da anni leggevamo già i comics americani ci trovammo a disagio, quasi come se ci avessero invaso i barbari.
Ahahaha mi aspettavo questo commento da parte tua xD
EliminaBeh, dai, sembra così ganzo e red neck *w*
Comunque, comprendo. Spero che il fenomeno si sgonfi prima dell'anno prossimo, ma temo anche che ci toccherà tenerci le allegre e ingombranti famigliole. Che girare per gli stand è già difficile di suo, figuriamoci con passeggini e carrozzine. Dà proprio l'impressione di essere 'invasi', vero T^T
Bello, "Il gioco lugubre". Ne avevo parlato anch'io, affiancandolo per affinità tematica a un racconto di Lovecraft. Paco Roca sa il fatto suo, anche quando non c'è sangue, come nel caso di "Rughe".
RispondiEliminaTanti auguri con Brown, un autore che secondo me rende molto meglio nella forma racconto (ma meglio meglio, e meglio di tutti, rasentando il sublime) ma anche nei romanzi credo troverai parecchie trovate gustose. In questo caso, sarai tu a parlarmene dato che quel libro io non l'ho letto! ^^
Mi sa che invero Il gioco lugubre me l'avevi consigliato te ò_ò
EliminaVia, ti presterò Marziani appena l'avrò letto.
... e poi potrai dimenticarti di restituirmelo per anni, coff >_>'
Ma sai che forse sì? Tipo quando hai recensito "Rughe"! :)
EliminaDai, facciamo che leggi quel libro che tu sai e possiamo parlare di prestiti verso il sottoscritto. ^^
Invidio la tua grande mole di acquisti ò_ò
RispondiEliminaOnestamente non mi sono sentita usurpata del mio habitat, ma ho trovato terribilmente irritante tutta quella gente, e la solita disorganizzazione di Lucca >_>" Però si, dai, alla fine siamo state bene :)
Stavo per scriverti che invidiavo la tua parsimonia, ma in realtà sono felicissima degli acquisti nonostante i danari, quindi boh xD
EliminaTroppa, troppa gente. L'anno prossimo un cosplay borchiato.
Grande esperienza hai fatto, che ti invido tutta. Sempre bello frequentare certi luoghi, e Lucca Comics è uno di questi. Bel resoconto.
RispondiEliminaSemprissimo. Lucca è sempre Lucca, anche quando è un po' meno Lucca.
EliminaNonapritequestotubo spacca! Dario è un grande!
RispondiEliminaA me piacerebbe andarci almeno una volta ma non ne ho mai l'occasione... per la storia dell'invasione dei non addetti ai lavori, non saprei, a me piacciono le commistioni, poi credo che a Lucca ci sia spazio per tutti... no? :-)
Sono stati assai gentili, però mi è dispiaciuto per Dario perché mentre facevamo la foto un ragazzino-fan ha deciso di complimentarsi con lui con un 'Puppami la fava'. Povero Dario, insultato dai suoi stessi fan ò_ò'
Elimina>>credo che a Lucca ci sia spazio per tutti... no? :-)
In realtà no xD Forse avrei dovuto specificarlo nel post...
E' quello il problema, che fisicamente non c'è proprio spazio. Sono riuscita a girellare in modo relativamente umano solo di domenica, sabato è stato un inferno e mi è stato riferito che venerdì era pure peggio. Troppa gente in strade strettissime, si rischia di rimanere bloccati per mezzore senza potersi muovere, dovesse scoppiare un petardo lì in mezzo sarebbe il massacro. Quest'anno c'è stato un concerto di ambulanze mica da niente.
La mia speranza è che riescano a organizzarla meglio, a smaltire un po' di folla piazzando ad esempio il Japan Palace e la roba giappa in generale da un'altra parte della città rispetto ai comics ammmerregani. O viceversa, comunque fare in modo che ci sia un minimo di spazio di manovra.
(E poi i 'forestieri del mondo nerd' sono maleducati e spingono è_é I nerd sono molto più socialmente contenuti, tch.)
Fantascienza! *__* Non sono un'esperta, ma mi appassiona sempre, come argomento. Di Brown ho letto dei racconti da pelle d'oca tanto mi sono piaciuti, quindi spero che il libro che hai preso sia altrettanto bello :D
RispondiEliminaE... "In trappola al Gil's Diner"! *_______* Non vedo l'ora che tu lo legga, davvero. Secondo me ti piacerà un sacco. A me è piaciuto più di un sacco v.v
Prima o poi ci sarò anche io a Lucca, giuro.