Ultima chiamata per la Catena di Lettura! ... e ovviamente, chiacchiere variegate e di scarso interesse.


Buongiorno! Oggi, lo ammetto, ho saltato il tirocinio in biblioteca. Un po' perché ho sonno, un po' perché ho caldo e un po' perché volevo ritagliarmi un paio d'ore per mettere a posto la stanza e scribacchiare qualcosa qui sul blog, visto che lo sto indegnamente trascurando da un po' di giorni. E poi devo decidermi ad organizzarmi per la Catena di Lettura per festeggiare i 200 followers, no? Yeee, 200! Unitevi alla mia gioia! Quindi, chiunque voglia partecipare favorisca libreria Anobii – così non rischio di mandare libri già letti – e indirizzo. Visto che mi piace mandare i miei libri a vacanzeggiare da altri lettori, ho deciso che, invece di mandarne uno solo, farò un'accurata selezione a seconda dei gusti e delle esigenze e tenterò di spedirne uno a tutti.
Oh, ho detto che tenterò, non che riuscirò nell'impresa, eh!
A parte questo, ciacolerò un po'.
Ultimamente ho letto davvero tanto. Quasi ai livelli delle elementari-medie, quando iniziavo e finivo un libro nell'arco di una giornata. E non perché il libro fosse corto, ma perché ci passavo più tempo che potevo. Ogni goccia del mio tempo libero andava in carta e parole. Mi chiedo se la mia infanzia sarebbe stata diversa, se avessi abitato vicino ad altri bambini e non in una zona in cui i primi palazzi hanno cominciato a sorgere quando già avevo undici-dodici anni. Potendo scegliere, rivivrei comunque l'infanzia piena di libri.
Ho finito di leggere 'Il caso Jane Eyre' e l'ho adorato. Il giorno stesso ho preso in mano 'Shirley' di Charlotte Bronte (trovato per pura fortuna in biblioteca) e l'ho finito in poco tempo. Mi ha delusa così tanto che non oso farne una recensione. Ora mi sto sciroppando gioiosamente 'La Sposa e la Vendetta' di Jacqueline Carey e, come mi aspettavo, non è un granché. Non fa proprio oibò, ma come dire, si può anche non leggere. Io però sono affezionata ai personaggi e lo leggo uguale. Prima o poi scriverò un post tutto per la Carey.
Che altro dire? Oh, forse oggi andrò con mia madre a una convention di tatuaggi in zona. Lei è ancora intonsa ma sta ponderando di farsi una frase dei Beatles sul braccio (Madre, ti stimo.), io sfoggerò la meraviglia che ho sulle spalle e quasi quasi potrei approfittarne per farmi tatuare quanto sto progettando da un po', una semplice rondine sulla caviglia. Che poi non gradisco particolarmente il soggetto, ma questo è un tatuaggio per il nonno che mi chiama 'golondrina', che vuol dire 'rondine' in argentino, quindi... via, mi è andata ancora bene. Poteva chiamarmi 'oloturia'.
Non trovo altri argomenti con cui allungare questo post un po' scarno, quindi la chiudo qui.
Mi raccomando, se volete partecipare alla Catena, Anobii e indirizzo! Dai che ci tengo.