Libreria e facezie

E dunque, è un po' che non ci sentiamo. O meglio, è un po' che non scrivo qui. Che non è che non mi vada, anzi, però sono abbastanza pregna d'impegni. C'è la libreria - ove mi diverto come non mai - e c'è lo studio. Con mio sommo disappunto sto anche leggendo un po' meno del solito, visto che dovendo sottostare a orari abbastanza precisi, non mi è più dato di fare una luuuuunga colazione con un libro sotto il naso. Tra l'altro oggi sono giunti dalla Germania mia sorella e il suo donzello, quindi i miei post si diraderanno ulteriormente... eh, lo so. Sono senza vergogna.
Però volevo scrivere qui che, beh, sto passando una bella estate. Voi no?
Mi piace passare le mattine in libreria, ad aprire scatoloni, mettere a posto tonnellate di libri, leggere qualsiasi cosa mi vada di leggere, chiacchierare con la Somma Libraia, prendere il caffè, massacrare di coccole la Betty - meravigliosa cagnolona - e dare qualche consiglio agli avventori che lo richiedono. Mi sento sempre un po' orgogliosa, quando mi danno tanta fiducia.
E beh, non so che altro dire. Sono quasi sempre di umore insopportabilmente alto. Dev'essere la polvere dei libri che mi si insinua nei pori della pelle...
Ah, e oggi è il compleanno della mia adorata genitrice. Le ho regalato - ed ella ha ampiamente apprezzato - Dieci giorni da Beatle di Sergio Algozzino e We are family di Fabio Bartolomei.
Tra l'altro giusto oggi notavo in libreria che buona degli scaffali 'Consigli delle libraie' è composto da e/o e Marcos y Marcos. Beh, d'altronde...