Sul Concorso 3Narratori e sullo svelamento di indicibili misteri. Che non sono indicibili né misteri ma mi piaceva dirlo così.


E dunque, alla fine sono stati annunciati i vincitori del Concorso 3Narratori, indetto da SalomonXeno e... beh, famo che vi linko QUI il post. E con la proclamazione dei vincitori cala il velo del silenzio che doverosamente ammantava me e Camilla di Bibliomania, giudici aggiuntive insieme – ovviamente – a Salomon.


Mi piacerebbe dire due parole sull'iniziativa e sui racconti, perché anche se dopotutto non è 'mia', in un certo senso ne ho fatto collateralmente parte e non mi va di lasciarla passare così, come se non mi riguardasse affatto. No?
Tralasciamo la bella idea del concorso e il modo in cui ancora deve articolarsi, con un ebook in cui verranno incastonati i racconti. Tralasciamo la cura e la passione che Salomon ha messo nell'ideazione e nella messa in atto del Concorso. Tralasciamo – e me ne assumo interamente la colpa – il fatto che coi miei tempi lunghi ho fatto slittare di qualche giorno la proclamazione della vittoria.
I racconti. Vi dico la sincera verità, all'inizio temevo assai cinicamente di dover leggere una
marea di sdilinquimenti adolescenziali su vampiri glitterati, lunghe prosopopee filosofiche su Vita&Morte, interminabili tirate sulla cattiveria dell'uomo... e invece sono rimasta più che piacevolmente colpita, perché tralasciandone un paio che proprio non sono riuscita a capire... erano belli. Vuoi per la trama complessa e interessante, vuoi per lo stile, vuoi per i personaggi, vuoi per l'assurdità erano, in netta maggioranza, bei racconti. Certo, non erano perfetti. A parte il mio preferito, coff. C'erano tanti errori e diversi refusi, qualche appunto che mi sentirei di fare agli autori... però se mi chiedessero 'Sei contenta di aver letto questo racconto?' mi troverei a rispondere quasi sempre di sì. Quasi tutti i racconti erano in qualche modo meritevoli di essere letti. E sono davvero contenta di averli potuti leggere tutti, anche quelli che non rientreranno nell'ebook.
Quindi... beh, grazie Salomon. Ti devo un caffè.
oh, son pur sempre ligure, un caffè è la massima forma in cui mi è concesso di esprimere la mia gratitudine senza che lo Spirito del Pesto venga a tormentarmi la notte.
Vi dico anche che sono contentissima per i tre vincitori, cui vanno tutti i miei complimenti e le mie felicitazioni. Su di loro c'è stato un sostanziale accordo fin da subito, non ci sono state lotte intestine per far vincere un 'favorito' – anche se ammetto che il terzo classificato era il mio favoritissimo e se non fosse comparso tra i vincitori mi sarei battuta strenuamente – ma anzi è stata una discussione lunga ma, come dire, pacata. Amichevole. Interessante. Non so, mi piace discutere di racconti&storie&stile&personaggi&trame così. Senza nessuno che tenta di far valere la propria opinione più di quella di un altro. Quando ognuno parla e viene tenuto in considerazione parimenti agli altri. E lo so che non dovrei stupirmi di una cosa del genere, Salomon e Camilla sono... beh, sono Salomon e Camilla. Però capitemi, è stato bello essere parte di una cosa così bella e pulita.
Si vede che ho gradito, eh?
No, così, se l'anno prossimo... la butto lì, eh. No pressure.