Salone del Libro, arrivo!

E dunque! Sono qui che mi accingo a finire di preparare lo zaino, controllo e ricontrollo di aver già messo dentro portafogli-telefono-fotocamera-etc e... e beh, non vedo l'ora. Stasera parto alla volta di Torino e domattina sarò lì, al Salone, a importunare editori e a parlare coi libri – eh, lo so, a volte mi capita – e spero a incontrare qualche blogger. Sarò lì con un segno distintivo urfido, orrido, disgustoso e malfatto. Che ho finito poco fa. Sembra pelle di topo vecchia su cui è stata versata inopinatamente della vernice. No, davvero. Ammirate.



No, per dire, la classe. Colpa mia, ho rimandato fino all'ultimo finché non mi sono accorta di non avere i materiali in casa e... bom, via, è inutile piangere sulla vernice versata su un topo morto. A parte questo! Se mi vedete salutatemi, eh! Ma mi raccomando, approcciatevi con garbo e senza troppa irruenza che sennò mi parte l'istinto di autodifesa e, coff. Non si sa mai. Come ho già detto tempo fa, ci sono tantissimi incontri cui spero di riuscire a partecipare. Davvero tanti. E ci sono anche tanti libri che spero di riuscire a procacciarmi. E... non so, questo è un post frettoloso e inutile e ridondante, però davvero non vedo l'ora.