Un post di polvere e giubilio

Che dire? Ancora non ho ringraziato né risposto ai premi che mi sono stati più che carinamente mandati nelle ultime settimane. I miei post si sono fatti sporadici, delle recensioni vere e proprie neanche a parlarne. Devo ancora finire di trascrivere l'intervista di cui favellavo con entusiasmo diverse settimane addietro. Latito perfino nei commenti sui blog altrui, che anche nei periodi d'impegno più intenso, seguivo con cura e dedizione. Che dire?
Che ieri mi sono trasferita dalla mia amica, qui in Emilia. Che ho passato ore e ore a riordinare, spazzare, stirare, pulire, coccolare gatti, smuovere mobili, sfare e rifare letti. Sembro una versione gnomico-moderna di Cenerentola. Forse sorrido di più, ma canticchio uguale. Sono allegra in modo quasi disturbante. Domani iniziano le lezioni e ancora non ho comprato penne né quaderni. Oggi siamo state in un centro commerciale e sono tornata in casa con 'Il Professore' di Charlotte Bronte, appena ripubblicato dalla Baldini Castoldi Dalai Editore. Gioisco immensamente. Ho perfino baciato la copertina, tanto lo agognavo.
Sì, sono da internare.
Che altro dire? Non ho scordato niente di ciò che devo fare. Solo, ci vorrà un po' più di tempo. Abbiate fiducia.
Più o meno, a presto.