Rebecca, la prima moglie - Daphne Du Maurier


Ci sono dei blog che non posso fare a meno di seguire e idolatrare. Tipo che i libri che consigliano mi si piantano in testa e ci rimangono finché non me ne approprio, tipo che neanche sto a controllare la trama e finiscono dritti nella wish-list. Non sono tante le blogger di cui sento di potermi fidare così, però ci sono. Una di queste è sicuramente Stargirl, grazie alla quale mi sono buttata su 'Espiazione' di McEwan e su '1Q84' di Murakami, che dopo 'Kafka sulla spiaggia' mi aveva un po' stufato. Senza contare il fatto che il suo nick è Stargirl, come l'omonimo capolavoro di Jerry Spinelli. E allora tempo fa le ho chiesto consiglio e mi è stato risposto con assoluta convinzione 'Rebecca la prima moglie' di Daphne Du Maurier. Durante le più-o-meno-vacanze l'ho trovato in una libreria dell'usato, me ne sono appropriata immediatamente e giusto ieri ho finito di leggerlo. E...
E questo libro si infila prepotentemente nella lista dei miei libri preferiti. Per come è scritto, per i suoi personaggi, per il modo in cui si comportano, per gli occhi indagatori della protagonista e per le sue mille insicurezze.
Daphne è nata Inghilterra nel 1907, ultima di tre sorelle. Studia a Parigi, segue poi la famiglia in Cornovaglia e nel 1932, l'anno dopo la pubblicazione del suo primo romanzo, 'Spirito d'amore', sposa Sir Frederick Arthur Montagne Browning, che si troverà spesso a dover seguire per motivi di lavoro. 'Rebecca la prima moglie', pubblicato per la prima volta nel 1938, è senza dubbio la sua opera più celebre, essendone stati tratti diversi film – uno dei quali diretto da Alfred Hitchcock, nel 1940 – e una serie televisiva.
La protagonista, il cui nome non viene mai menzionato, è una giovanissima dama di compagnia, orfana e costretta per mantenersi a lavorare per l'odiosa signora Van Hopper, volgare e pettegola, sempre pronta ad umiliare la stipendiata mandandola ad approcciare personalità famose incontrate per caso, soltanto per poterle annoverare tra le proprie conoscenze. Durante una vacanza a Montecarlo la signora Van Hopper aggancia maleducatamente il signor Maxim De Winter, celebre neo-vedovo ed è così che la giovane protagonista e l'uomo si conoscono. Semplice, no? Ma non è tutto qui. Non potrei parlare degnamente di questo libro se non andassi avanti almeno un poco nella narrazione della trama. Beh, i due si sposano. A poche settimane dal loro primo incontro, la signora Van Hopper decide improvvisamente di andare a trovare la figlia in America e, una volta venutolo a sapere, il signor De Winter chiede alla protagonista di sposarlo.
Ora, questo non è che l'inizio. Tanti libri iniziano col fatidico incontro e finiscono col matrimonio, no? Lungi da me muovere critiche, dopotutto si tratta anche della struttura dei romanzi della cara zia Jane. Ma, ecco, 'Rebecca la prima moglie' non va affatto così. L'unione dei due personaggi non è che l'introduzione, è appena l'inizio. E poi, col loro arrivo a Manderley, l'enorme e meravigliosa tenuta di De Winter, si entra nel vero fulcro della storia. Rebecca, la defunta moglie del novello sposo, aleggia come un fantasma sulla villa e sulla protagonista. 'Rebecca' è sempre sulle labbra dei servitori, dei vicini, dei collaboratori del marito. La casa è amministrata dall'inquietante signora Denvers, ex cameriera personale della defunta moglie e tuttora ossessionata da lei.
La protagonista narra delle proprie insicurezze, dei propri dubbi, delle paure che continuamente la assalgono quando si trova a dover avere a che fare con un ambiente che non è il suo. Un vago sentore di Jane Eyre, se posso permettermi. Ma il nome di Rebecca porta con sé un mistero e... e basta, leggetelo.
Scritto magistralmente, personaggi davvero ben costruiti, trama assolutamente ben fatta. Una delle cose che ho apprezzato particolarmente sono le brevi fantasie della protagonista, quegli attimi in cui si mette ad arrovellarsi e a creare possibili continuazioni per le scene cui si trova ad assistere. E lo stile è davvero delicato. Oh, davvero, leggetelo.
E grazie ancora a Stargirl per avermelo consigliato.
A presto :)