Lamentezioni del tempo che non c'è e di quant'altro mi sia venuto in mente.

Buongiorno a tutti! Oggi mi sono svegliata tardissimo, a un soffio dalle undici, complice l'immancabile coca(cola) sorbita in quantità ieri sera, che mi ha fatto prendere sonno più o meno all'ora in cui si svegliano le galline. Perché dai, senza coca, che pizza è? Voglio solo rammaricarmi del fatto che mia madre, obbligandomi a guardare tutte le sere L'Isola dei Famosi – sigh – è riuscita a farmene quasi appassionare. Vi prego, aiutatemi. Devo disintossicarmi.
Tra l'altro giusto stamattina, dopo i bei post super-feminist-power dei giorni scorsi, rinfrancata dai vostri illuminati commenti, mi son dovuta imbarcare in una discussione senza capo né coda per un commento che ho fatto su un link di Facebook, che recitava le millemila doti della donna: l'istinto materno, la propensione all'affetto, alla cura, la sensualità già a tre anni (?!) e altre amenità. E la tizia che l'ha postato si chiedeva pure da dove derivasse il mio serafico 'Ma anche no.'. Stendiamo un velo pietoso, via.
Ultimamente non sto leggendo moltissimo. Non quanto vorrei. Le mie giornate sono in buona parte occupate da:
  1. Lettura e correzione della tesi di un'amica.
  2. Sceneggiatura di un fumetto creato in tandem con un'altra amica (Non veggo l'ora di vederlo disegnato da ella)
  3. Idealmente, dovrei/vorrei riuscire a scrivere qualcosa di mio, anche se negli ultimi tempi mi si paralizzano le dita davanti ai fogli candidi di OpenOffice.
  4. Eventualmente, dovrei anche ricominciare a studiare. Di brutto. Specialmente giapponese. Sento già il cervello che si fa carta e l'anima che mi si auto-combustiona, ma s'ha da fare.
  5. Rimanere in umile e triste silenzio quando mammina mi fa notare che sto tutto il giorno davanti al computer e non sapere come e se ribattere. Effettivamente ci passo un bel po' di tempo, ma tornare a inchiostro e pergamena non mi sembra molto pratico...
Comunque, ultimamente sto leggendo due libri, 'Paddy Clarke Ah Ah Ah!' di Roddy Doyle e 'Aspetta primavera, Bandini' di John Fante e mi stanno piacendo parecchio entrambi. Spero di recensirli presto, soprattutto Doyle che è una delle mie divinità personali.
Anzi, se qualcuno volesse consigliarmi un altro scrittore del tipo 'Irlandese-arrabbiato' si faccia avanti, che è un periodo in cui me ne sciropperei a quintalate. Tranne McCourt, che già lo conosco.
Sì, lo so, questa non è affatto una recensione. Forse dovrei creare un altro blog, così ne tengo uno per le recensioni 'pure' e l'altro per i fattacci miei. Ma mi è già difficile gestirne uno, con due mi s'avvizzirebbero le vene.
Beh, chiudo qui, che tanto non ho molto da dire. Anzi, in realtà niente. Volevo solo fare due chiacchiere prima di sbucciare i peperoni. Che poi 'fare due chiacchiere' è usato in modo improprio, ma vabbè, facciamo finta di nulla.
Buona giornata, buona lettura, eventualmente buoni peperoni e... e boh, vi auguro di trovare ottime scuse, se ancora vivete con i genitori, per il lungo lasso di tempo che passate innanzi al computer. In caso, passatemele, vi prego.